La nostra Mission
La
Sicurezza Stradale è Cultura Sociale
La vita è un bene prezioso, da proteggere.
Ognuno di noi deve custodire dentro di sé questa consapevolezza e salvaguardare la propria esistenza, rispettando, al contempo, il benessere altrui.
I dati sulle vicende drammatiche che si succedono sulle strade - e che spesso coinvolgono i più giovani - fanno emergere che le vittime di incidenti
siano, per la maggior parte, la sventurata conseguenza di comportamenti errati:
distrazione,
alta velocità,
cinture di sicurezza non allacciate,
guida sotto l’effetto di alcol e/o sostanze stupefacenti,
utilizzo smodato degli smartphone,
mancato rispetto delle regole dettate dal Codice della Strada.
E se gli angosciosi accadimenti che si susseguono sulle nostre strade danno il senso della tempestività con la quale occorra mettere in campo
maggiori controlli e finanziamenti opportuni per le infrastrutture stradali e la loro manutenzione,
è indispensabile non far scemare l’attenzione sull’importanza di diffondere nella società la cultura della sicurezza stradale.
La sicurezza stradale è innanzitutto cultura sociale, educazione civica, che prescinde da qualsiasi attività tecnica. Si tratta di energie parallele, che hanno bisogno di procedere insieme.
L’educazione civica e quella stradale necessitano di responsabilizzazione, di una salda coscienza civica.
Occorre un forte impegno per il raggiungimento di risultati fattivi, occorre fare leva sul proprio io.
È questa la spinta propulsiva alla base dell’Associazione di promozione sociale sulla sicurezza stradale ’Per le strade della vita’ e della campagna di comunicazione e sensibilizzazione sulla sicurezza stradale omonima, ideata e curata dalla giornalista Maria Rosaria Vitiello, vittima superstite della strada, Presidente dell’Associazione, testimonial, affermata nel suo ruolo di coach in corsi di formazione sulla sicurezza stradale nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
L’Associazione di promozione sociale e la campagna di comunicazione e di sensibilizzazione sono entrambe strumenti radicati sui principi dell’informazione, dell’educazione, della riflessione e del confronto, per una più consapevole e solida cultura della sicurezza stradale.
Sono costruite con l’intento di offrire un contributo civico e di tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza stradale.
L’Associazione di promozione sociale sulla sicurezza stradale ha l’obiettivo di avviare tavoli di concertazione e confronto interistituzionali per mettere in atto iniziative finalizzate a dare voce, sempre di più, al tema della sicurezza stradale.
La campagna di comunicazione e di sensibilizzazione si fonda su un protocollo d’intesa sulla sicurezza stradale da sottoscrivere con gli Enti e i Comuni, al fine di promuovere, all’interno delle comunità, un’azione di prevenzione degli incidenti stradali,
e su un progetto per le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Dialogare con i giovani è fondamentale. Aprire la loro mente ai pericoli della strada e alle sanzioni. Raccontare esperienze vissute, per metterli di fronte a possibili realtà, anche le più crude.
Dare voce alle Forze dell’Ordine, che illustrino quali debbano essere i comportamenti corretti da rispettare sulla strada.
Il fine di chi si batte per mettere in luce la sicurezza stradale è di alimentare un cambiamento culturale, stimolando gli utenti della strada di ogni età
ad adottare uno stile di vita sano e rispettoso di loro stessi e degli altri.
L’ambizione è di rendere i cittadini agenti del cambiamento della comunità, responsabilizzandoli per contribuire a creare una cultura della sicurezza stradale volta a proteggere e conservare il valore della vita.
La vita è un bene prezioso, da proteggere.
Ognuno di noi deve custodire dentro di sé questa consapevolezza e salvaguardare la propria esistenza, rispettando, al contempo, il benessere altrui.
I dati sulle vicende drammatiche che si succedono sulle strade - e che spesso coinvolgono i più giovani - fanno emergere che le vittime di incidenti
siano, per la maggior parte, la sventurata conseguenza di comportamenti errati:
distrazione,
alta velocità,
cinture di sicurezza non allacciate,
guida sotto l’effetto di alcol e/o sostanze stupefacenti,
utilizzo smodato degli smartphone,
mancato rispetto delle regole dettate dal Codice della Strada.
E se gli angosciosi accadimenti che si susseguono sulle nostre strade danno il senso della tempestività con la quale occorra mettere in campo
maggiori controlli e finanziamenti opportuni per le infrastrutture stradali e la loro manutenzione,
è indispensabile non far scemare l’attenzione sull’importanza di diffondere nella società la cultura della sicurezza stradale.
La sicurezza stradale è innanzitutto cultura sociale, educazione civica, che prescinde da qualsiasi attività tecnica. Si tratta di energie parallele, che hanno bisogno di procedere insieme.
L’educazione civica e quella stradale necessitano di responsabilizzazione, di una salda coscienza civica.
Occorre un forte impegno per il raggiungimento di risultati fattivi, occorre fare leva sul proprio io.
È questa la spinta propulsiva alla base dell’Associazione di promozione sociale sulla sicurezza stradale ’Per le strade della vita’ e della campagna di comunicazione e sensibilizzazione sulla sicurezza stradale omonima, ideata e curata dalla giornalista Maria Rosaria Vitiello, vittima superstite della strada, Presidente dell’Associazione, testimonial, affermata nel suo ruolo di coach in corsi di formazione sulla sicurezza stradale nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
L’Associazione di promozione sociale e la campagna di comunicazione e di sensibilizzazione sono entrambe strumenti radicati sui principi dell’informazione, dell’educazione, della riflessione e del confronto, per una più consapevole e solida cultura della sicurezza stradale.
Sono costruite con l’intento di offrire un contributo civico e di tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza stradale.
L’Associazione di promozione sociale sulla sicurezza stradale ha l’obiettivo di avviare tavoli di concertazione e confronto interistituzionali per mettere in atto iniziative finalizzate a dare voce, sempre di più, al tema della sicurezza stradale.
La campagna di comunicazione e di sensibilizzazione si fonda su un protocollo d’intesa sulla sicurezza stradale da sottoscrivere con gli Enti e i Comuni, al fine di promuovere, all’interno delle comunità, un’azione di prevenzione degli incidenti stradali,
e su un progetto per le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Dialogare con i giovani è fondamentale. Aprire la loro mente ai pericoli della strada e alle sanzioni. Raccontare esperienze vissute, per metterli di fronte a possibili realtà, anche le più crude.
Dare voce alle Forze dell’Ordine, che illustrino quali debbano essere i comportamenti corretti da rispettare sulla strada.
Il fine di chi si batte per mettere in luce la sicurezza stradale è di alimentare un cambiamento culturale, stimolando gli utenti della strada di ogni età
ad adottare uno stile di vita sano e rispettoso di loro stessi e degli altri.
L’ambizione è di rendere i cittadini agenti del cambiamento della comunità, responsabilizzandoli per contribuire a creare una cultura della sicurezza stradale volta a proteggere e conservare il valore della vita.
